IL CENACOLO
Associazione di volontariato per disabili – O.n.l.u.s..
Progetto di attivazione di un Atelier di Arteterapia per gli ospiti della comunità “Il Cenacolo ” di Trieste.
PREMESSA: L’arteterapia
L’attivazione di un’ atelier di arteterapia a beneficio delle persone disabili accolte nella Comunità, si inserisce all’ interno di un percorso riabilitativo più ampio, indirizzato al sostegno e al recupero di abilità intellettive e relazionali che permettano un adeguato inserimento all’interno del contesto sociale.
In questa ottica, si inserisce a pieno titolo l’ Arteterapia, che punta a stimolare un processo di crescita dell’individuo a partire dalle capacità e potenzialità della persona e non dai comportamenti disfunzionali.
La caratteristica di questa disciplina, è l’utilizzo di strumenti espressivi in grado di agevolare l’instaurarsi di un dialogo basato principalmente sul linguaggio visivo. Nella cornice di un’ ambiente accogliente e protetto l’arteterapeuta accompagna la persona nella scoperta e nell’uso di tali strumenti, dai più tradizionali: il disegno, la pittura e la scultura a quelli più attuali: il computer, la fotografia e internet; sottolineando come gli uni e gli altri partecipino di concerto alla creazione di un progetto comune. Durante il percorso, infatti, attraverso la produzione di manufatti artistici, la persona sviluppa una sempre maggiore autonomia e sicurezza nella gestione dello strumento artistico e diventa in grado di poter esprimere esteriormente pensieri, emozioni, desideri che sa di poter gestire, nell’atto concreto del “fare arte”. Il segno grafico diventa espressione di Sé, tangibile e visibile.
RISORSE UMANE
Il conduttore: L’atelier è condotto da Monica Marson, un’ arteterapeuta formata presso la scuola “ArTeA” di Milano, con diploma di Laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche. Nel 2007 ha conseguito la Patente Informatica Europea (ECDL) presso il Centro Servizi Informatici Ateneo (CSIA) dell’Università di Trieste. Educatrice e socia de La Quercia Cooperativa Sociale di Trieste, lavora nell’ ambito della salute mentale e area minori.
Con la collaborazione della Cooperativa sta portando avanti progetti di diffusione dell’ arteterapia come nuovo strumento di dialogo e aiuto alla persona.
La scuola di Arteterapia: La scuola di Arteterapia ArTeA, nasce dall’attività di professionisti operanti nel Comitato Italiano per le Artiterapie (CixAT) e dal 1996 riuniti nell’Associazione ArTeA che promuove la formazione e la divulgazione in campo sociosanitario nei programmi di prevenzione e cura. Numerose sono le collaborazioni con associazioni, enti pubblici e privati operanti nel sociale. La rete ArTea si sviluppa su tutto il territorio italiano grazie anche alle diverse sedi delle scuole presenti a Milano, Pordenone, Bolzano, Cagliari e Palermo. Inoltre, l’Associazione ArTea è accreditata dall’A.P.I.Ar.T.(Associazione Professionale Italiana degli ArteTerapeuti).
ALTRE FIGURE COINVOLTE NEL PROGETTO
Equipe Educatori della Comunità il Cenacolo.
Webmaster per la creazione/manutenzione del sito internet della Comunità
Servizi di riferimento.
METODOLOGIA
Il Modello teorico di riferimento adottato dalla scuola ArTea è il modello Polisegnico ideato e sviluppato da Achille De Gregorio, fondatore e preside della scuola ArTea. Questo modello teorico mette al centro del processo terapeutico il “fare artistico” considerato l’ elemento essenziale per arrivare ad una comprensione del mondo interno e relazionale della persona. L’arte è un linguaggio composto da regole e strumenti specifici che si possono leggere e comprendere. Linee, colori, forme, luci e ombre, ritmi, equilibri e simmetrie costituiscono un codice visivo che va letto e raccolto dall’arteterapeuta in una cartella strutturata in modo tale da effettuare un’analisi dettagliata del prodotto artistico e del percorso della persona in atelier. Il medium artistico prodotto si pone tra arteterapeuta e paziente come oggetto comunicante che non è vincolato al risultato estetico. Lo scopo dell’ arteterapia infatti, non è fare mostre o scoprire potenziali artisti, ma utilizzare il prodotto artistico come oggetto mediatore che ha valore in quanto frutto dell’investimento della persona.
FASI DEL PROGETTO
Il percorso arteterapeutico prevede la suddivisione del trattamento in tre fasi. Nella fase iniziale di “osservazione” si procede alla sperimentazione dei diversi materiali e delle tecniche artistiche al fine di conoscere e avvicinare la persona all’arte e al mezzo artistico, in modo da generare interesse e curiosità. Passaggio successivo è il “trattamento”: stabiliti gli obiettivi su cui lavorare, si guida la persona in un percorso di crescita migliorando la qualità del suo fare artistico e aiutandola a vivere il momento in atelier come uno spazio di profonda soddisfazione e benessere.
Nella fase finale di “verifica” si valuta l’andamento del percorso sulle opere prodotte, sull’evoluzione nell’uso dei materiali e delle tecniche, consapevoli del fatto, che ciò che appare nel prodotto artistico, corrisponderà anche ad uno sviluppo del mondo interno della persona. Si valuterà inoltre, insieme all’ equipe di riferimento, la necessità di porre nuovi obiettivi da raggiungere all’interno del percorso arteterapeutico in base alle esigenze manifestate dalle persone ed all’evoluzione del loro percorso riabilitativo fuori dall’ atelier.
FINALITA’
- Offrire un momento di incontro individuale ed espressamente dedicato alle persone che diventi un’attività soddisfacente di cui possano godere appieno nella quotidianità.
- Creare una relazione di fiducia con l’arteterapeuta attraverso lo strumento condiviso del mezzo artistico.
- Adoperare una forma comunicativa alternativa al canale verbale che permetta l’espressione di stati interni superando la frustrazione della comunicazione verbale.
SETTING
Il luogo scelto per svolgere l’atelier di arteterapia si colloca presso la Ludoteca “Scubidù” (via alle Cave n.55 -Trieste). Si tratta di una stanza ben illuminata e di facile accesso anche per soggetti con ridotte capacità motorie. I locali sono messi a disposizione a titolo gratuito dalla Cooperativa Sociale La Quercia.
L’ atelier di arteterapia richiede uno spazio espressamente dedicato, che diventi sede fissa degli incontri, un’ ambiente accogliente che favorisca la libertà espressiva della persona e che rappresenti una situazione diversa rispetto al quotidiano.
MATERIALI E ATTREZZATURE: antico e moderno
I materiali e gli strumenti artistici vengono suddivisi in base alla tipologia in materiali secchi, umidi, plastici e supporti multimediali e occuperanno spazi diversi all’interno della stanza. La scelta di affiancare all’uso degli strumenti artistici tradizionali l’uso del computer ha il preciso scopo di mettere a disposizione uno strumento molto attuale e facilmente accessibile con l’acquisizione di alcune nozioni di base.
Al fine di favorire l’accesso a questa risorsa, l’arteterapeuta fornisce i contenuti necessari riguardanti:
- il funzionamento base del computer (accensione, spegnimento);
- i suoi componenti ed il loro uso (tastiera, video touch screen, mouse);
- internet (cos’è e come funziona);
- uso di programmi specifici di grafica (Paint, Fresh Paint, Adobe Photoshop, Comic Life).
L’uso di queste risorse è fondamentale a livello di progettazione e creazione dei manufatti artistici perché permette di sviluppare dei modelli grafici intuitivi e di effettuare lo studio di elementi grafici importanti come la prospettiva e il colore. Inoltre l’accesso ad internet permette una maggior fruibilità di immagini e contenuti utili al percorso.
I TEMPI DEL PROGETTO
Il percorso di arteterapia ha una durata complessiva di un anno, prevede singoli incontri settimanali di un’ora/un’ora e mezza.
A CHE PUNTO SIAMO
Il progetto si è avviato nel gennaio del 2015 ed è attualmente ancora nella fase di “osservazione”. Le ragazze, residenti nella Casa Famiglia “Il Cenacolo” di Trieste, stanno prendendo confidenza con gli ambienti, i materiali e le arteterapeute. Si sono da subito dimostrate entusiaste e curiose, e tutto fa pensare al meglio per la prosecuzione.
CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI AL PROGETTO
il progetto si può realizzare grazie al contributo dell’Associazione UNICREDIT FRIULI VENEZIA GIULIA per la Solidarietà ONLUS
CONTATTI
Ideatore del Progetto:
Monica Marson, Arteterapeuta ArTea, Educatrice Area Psichiatria e Minori Cooperativa sociale La Quercia
Supervisione del Progetto:
Luigi Mattiussi, Responsabile Comunità “Il cenacolo ONLUS- Casa famiglia”
Patrizia Morra, Tutor ArTeA, Arteterapeuti Associati e Responsabile della formazione ArTeA Nord-Est.